Un colpo
ben piazzato potrebbe mettere Knock Out un asteroide pericoloso! Ormai è
ufficiale, gli scienziati stanno mettendo a punto una missione capace di far saltare in
aria un minaccioso asteroide.
Distruggere un asteroide pericoloso con una bomba nucleare è un classico che appartiene a concetti legati alla fantascienza, ma potrebbe diventare realtà molto presto.
Un team di ricercatori della NASA sta sviluppando un "concetto" di missione capace di colpire un asteroide che minaccia la Terra mediante un'esplosione nucleare, proprio come Bruce Willis e il suo equipaggio nel famoso film "Armageddon" del 1998.
Ma a
differenza del film, la navicella in fase di sviluppo, conosciuta come
Intercept Hypervelocity Asteroid, o HAIV, sarebbe senza pilota. Infatti HAIV
colpirebbe la minacciosa roccia per ben due volte in rapida successione, il primo colpo non-nucleare servirebbe a
creare un cratere nella roccia, quindi il secondo
colpo, sferrato in successione, farebbe
esplodere al suo interno una bomba
nucleare, annientando così la minaccia per il nostro pianeta.
"Con questo studio da noi proposto,
tuttora in fase di sviluppo, abbiamo una reale soluzione da poter attuare, un
rimedio conveniente ed economicamente sostenibile, ma soprattutto tecnicamente
fattibile", ha detto il leader dello studio Bong
Wie, della Iowa State University, il quale lo scorso Mercoledì 14 Novembre ha
proposto HAIV alla "NASA Innovative Advanced Concepts
(NIAC)" riunitasi in Virginia, Mercoledì 14 Novembre.
Non si tratta
di se...ma di "quando accadrà"
La Terra è stata colpita da molti asteroidi durante i suoi 4,5 miliardi di
anni di storia, e alcuni di questi impatti sono stati catastrofici. Ad esempio,
una roccia spaziale di 6 miglia di grandezza (10 chilometri) colpì il pianeta
65 milioni di anni fa, spazzando via i dinosauri.
La Terra è destinata ad essere colpita
di nuovo, e relativamente presto.
Oggi possono
davvero arrivare asteroidi abbastanza grandi
da causare gravissimi danni al pianeta. Non necessariamente l'estinzione degli
esseri umani, ma di certo provocherebbero gravi interruzioni all'economia
globale, molti ricercatori dicono che gli asteroidi si abbattono sul pianeta ogni
200 o 300 anni di media.
Questo è il
motivo per cui l'umanità ha bisogno urgentemente di avere un piano in mano per
affrontare il prossimo asteroide minaccioso, sono in tanti gli scienziati a
spingere sempre più verso questa direzione.
Tale piano
dovrebbe includere strategie di deviazione, suggeriscono. Calcolando i tempi
giusti si potrebbe spingere una roccia spaziale minacciosa fuori dalla
traiettoria terrestre, probabilmente utilizzando una sonda spaziale speciale
che funge da "rimorchiatore gravitazionale”. Oppure dipingendo l'asteroide di bianco e
lasciare che sia la luce solare a spingerlo fuori traiettoria, una nuova idea proposta di recente
che consiste nel pitturare di bianco il corpo spaziale, tanto da renderlo
visibile dalla Terra. Le radiazioni solari, infatti, sono assorbite dal nero,
mentre il bianco le attira e la pressione generata sarebbe in grado di deviare
la traiettoria del corpo quanto basta per allontanarlo dal rischio di
collisione con il pianeta.
Un doppio
colpo
Tuttavia gli ingegneri della NASA hanno identificato almeno 168 difetti
tecnici in "Armageddon", ha detto Wie. Ma una cosa positiva che
otteniamo proprio dal famoso film è l'idea che una bomba atomica sarà molto più
efficace se esplode all'interno di un asteroide, piuttosto che sulla sua
superficie. (Ad una profondità di 3 metri il potere distruttivo della bomba
sarebbe circa 20 volte maggiore, ha detto Wie.)
Così Wie e la
sua squadra si fanno avanti con una soluzione che consiste nel gettare una
bomba all'interno di un buco, senza però fare affidamento su di una vera squadra
di temerari spaziali pronti a perforare la roccia dell’asteroide.
Il veicolo
spaziale HAIV incorpora due distinti
dispositivi d'urto, uno "leader"
e uno "seguace". Non
appena HAIV si avvicina all'asteroide, il "leader" si separa dal
veicolo e impatta nella roccia spaziale, quindi esplode creando un cratere largo
circa 100 metri.
A sua volta,
l'ordigno nucleare "seguace"
colpisce immediatamente (una frazione di secondo dopo) il buco creato, facendo
esplodere l'asteroide in mille pezzi. Le simulazioni suggeriscono che
l'esplosione scaglierebbe i frammenti di roccia spaziale in lungo e in largo,
lasciando solo una piccola percentuale di massa dell'asteroide, la quale colpirebbe comunque la Terra, ha detto Wie.
NASA / Bong Wie / Iowa State University - Questo diagramma mostra le fasi del concetto della missione HAIV capace di distruggere un asteroide con una bomba nucleare. |
Questo non si
tratta di un sogno ad occhi aperti rivolto al cielo: I ricercatori hanno
ricevuto ben due cicli di
finanziamento dal programma NIAC e sostengono che il loro piano è perfettamente
realizzabile.
La
dimostrazione di questa missione è forse in arrivo?
Il progetto HAIV è ancora nelle sue fasi iniziali, e necessita molto più
lavoro e sviluppo di quanto è stato fatto fino ad oggi. Ma Wie e i suoi collaboratori
sono ambiziosi, i loro piani prevedono che si potrà tentare un test di questo
tipo nel prossimo decennio.
"Il nostro obiettivo finale è
quello di poter essere in grado di sviluppare una missione ‘flight demo’ da
circa 500 milioni di dollari entro un lasso di tempo di 10 anni," ha detto Wie.
Il lavoro
attuale del team prevede le analisi della fattibilità di bombardare un piccolo
asteroide, ma comunque pericoloso, uno di circa 100 metri di grandezza, con un
breve preavviso di tempo per agire. Tuttavia, non sarebbe troppo difficile attuarlo,
ha detto Wie.
"Una volta sviluppata una
tecnologia in una situazione come questa, saremo pronti per utilizzarla in un qualsiasi
tipo di collisione, anche con dimensioni molto più grandi e con un tempo di
avviso molto più lungo", ha detto Wie.
Dunque c’è da
presumere che il pericolo reale di un impatto da parte di un asteroide sia
sempre più in aumento. Può sembrare una coincidenza che questo tipo di allarme
si stia sempre più divulgando in un periodo come questo…dove circolano numerose
teorie che si intensificano e
misteriosi fatti che scompaiono.
Le “teorie”
che sembrano sempre più trasformarsi in realtà sono quelle relative al Pianeta
X. Di fatto questo pianeta, o molto più probabilmente un piccolo sistema stellare, sembra davvero portare dietro sé uno
sciame di asteroidi e meteoriti. La sua orbita è tuttora sconosciuta, non
ufficializzata, ma di certo è la causa principale dell’aumento delle rocce
spaziali che sfiorano il nostro pianeta.
Per fatti che
“scompaiono” intendiamo quelli
relativi ai famosi articoli sull’asteroide, usciti sui più importanti giornali
del mondo…poi cancellati. Non si tratta di incutere ansie o paure nella gente,
né di attirare attenzioni nel parlare di questo, ma in quegli articoli (per chi
non li avesse letti) si intuivano i timori e le incertezze degli scienziati che
uniti alla leggerezza dei giornalisti nel pubblicare in un modo non appropriato
tali notizie hanno contribuito a rendere il tutto un falso ben architettato.
La verità è
che i giornali avevano “osato” scherzare,
in maniera alquanto demente, su di un tema che è destinato a diventare un vero
e proprio grattacapo per l’uomo, mischiando minacce effettive da parte di rocce spaziali con molte profezie, come quelle dei Maya.
Il punto è che i Maya non avevano
profetizzato nulla, nessuna fine del Mondo, Questo popolo, insieme agli Aztechi
parlavano solo della fine e l’inizio di un Ciclo, quello Galattico.
Il problema è
serio e non è il caso di fare i “perbenisti” anche in questo. Una volta tanto dobbiamo accettare
il fatto che esiste da sempre un pericolo, ma non significa che sulla Terra debba
impattare per forza un asteroide, piuttosto...bisogna preparare un piano
adeguato come appunto suggerisce Bong Wie, della Iowa State University.
Asteroidi e
meteoriti non possono aumentare di numero ed abbattersi ciclicamente sulla
Terra per puro caso, si tratta solo di comprenderne il motivo scatenante. Alla
NASA l’hanno capito da molto tempo, mentre nessuno di noi può sapere di cosa si
tratti di preciso, per quanto ne sappiamo continueremo a riconoscerlo con un
solo nome…Pianeta X.
Scritto da
Dan Keying
Per Segnidalcielo.it
Riferimento articolo: NBCnews
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