Secondo i calcoli degli scienziati,
diverse rocce potrebbero entrare in rotta collisione con la Terra nei
prossimi decenni.
Un asteroide nel 2012
in rotta di collisione verso la Terra? Sembra che in questi ultimi
giorni dell'anno sia cresciuto il fermento attorno alla paura che un
'sassolino' proveniente dallo spazio possa colpire il nostro pianeta
mandandolo in rovina. Sarà che la fatidica data del 21 dicembre
è ormai vicina, ma le notizie riguardanti il passaggio ravvicinato di
asteroidi si moltiplicano. Davvero è cresciuto il rischio di impatto? La Nasa di recente ha confermato che i PHA, gli asteroidi potenzialmente pericolosi, che entro la fine dell'anno passeranno nei paraggi sono circa 1348. Tra questi, il temuto e discusso 2007 PA8, il cui passaggio è avvenuto il 5 novembre scorso. Chiaramente senza conseguenze. E dopo Apophis che secondo le stime fatte da un adolescente potrebbe colpire la Terra nel 2036, e Nibiru, altri due asteroidi potrebbero minacciare il pianeta. A dirlo non sono teorici catastrofisti ma Vitalij Lopota, presidente della Rocket and Space Corporation.
Secondo i calcoli degli scienziati,
diverse rocce potrebbero entrare in rotta collisione con la Terra nei
prossimi decenni. “Non c'è bisogno di spiegare quello che in questo caso
potrebbe accadere con alla Terra, un disastro di proporzioni globali", ha detto Lopota al giornale Rossiiskaya Gazeta.
Anche se la probabilità di una tale
collisione è remota, Lopota ritiene necessario farsi trovare pronti, per
questo sta tentando di studiare un nuovo metodo per deviare le
traiettorie di questi corpi. Per farlo, spiega, sono necessari razzi con
capacità di carico di 70 tonnellate. Secondo l'esperto non è da
escludere l'utilizzo di centrali nucleari cosmiche. Anche alla Nasa si guarda al nucleare per contrastare la minaccia degli asteroidi.
Secondo gli scienziati, il carico
utile di 75 tonnellate potrebbe essere utilizzato anche per conquistare
l'universo lontano e per i viaggi nello spazio profondo, ed è
realizzabile entro tre o cinque anni utilizzando i motori RD-171
prodotti in Russia. Questi motori dotati di potenza di traino fino a 800
tonnellate potrebbero essere utilizzati per la missione Morski start volta a lanciare razzi dagli spazioporti 'galleggianti' direttamente in orbita.
Secondo alcuni scienziati americani
della California, Apophis potrebbe avvicinarsi pericolosamente nel 2029 e
il rischio di un'eventuale collisione riguarda il 2036. Allora la forza
dell'esplosione potrebbe essere pari alla detonazione di tutte le armi
nucleari che l'umanità possiede.
Ma la probabilità che ciò accada è davvero remota.
Di Francesca Mancuso
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