Durante il recente meeting della Royal Aeronautical Society di Londra, il fondatore della SpaceX Elon Musk ha proposto la creazione di una colonia su Marte in grado di ospitare 80.000 persone.
Qualche tempo dopo, su Twitter,
Musk ha rettificato le sue dichiarazioni: il programma prevede di
inviare 80.000 persone su Marte ogni anno.
"Saranno necessarie milioni di persone per una colonia su Marte,
per cui 80.000 è soltanto il numero di persone inviate su Marte ogni
anno. So bene che può sembrare una follia. Non sono diventato pazzo, e
nemmeno credo che la SpeceX possa fare tutto questo da sola. Ma se
l'umanità spera di diventare una specie multi-planetaria, dobbiamo
trovare un modo per spostare milioni di persone su Marte" ha dichiarato
Musk in una serie di tweet.
Realizzare una colonia permanente su Marte capace di ospitare milioni di
persone è una sfida attualmente fuori dalla nostra portata, ma Musk
sembra essere convinto della fattibilità della sua idea in un prossimo
futuro.
La chiave del progetto è rappresentata da una nuova tecnologia di razzi
riutilizzabili, ancora non pienamente sviluppata, che consentirà di
abbattere drasticamente i costi di un trasferimento interplanetario.
Una delle proposte è quella di utilizzare un modello evoluto di razzo
Falcon 9 o Merlin, realizzati dalla SpaceX e dimostratisi capaci di
spostare un carico utile dalla Terra alla Stazione Spaziale Internazionale senza costi stratosferici (se messi a confronto con la spesa di un tradizionale lancio nello spazio).
La navetta Grasshopper, invece, ha già mostrato i primi risultati:
durante due test consecutivi, il velivolo è riuscito a decollare e
atterrare verticalmente senza problemi.
"Il costo del propellente è solo lo 0,3% del razzo [Falcon 9]. E abbiamo
un razzo low cost...Il Falcon 9 costa 60 milioni di dollari, e fornisce
una spinta 4 volte superiore ad un 747 e la stessa capacità di carico,
per cui è un buon compromesso. Ma il propellente costa solo 200.000
dollari. Quindi, se potessimo ipoteticamente riutilizzarlo per 1.000
volte, il costo scenderebbe da 60 milioni di dollari a 60.000 dollari
per ogni lancio".
Nonostante questi successi, la strada da percorrere è ancora lunga.
Falcon 9 e Merlin sono tecnologie tutt'altro che complete, e la navetta
Grasshopper richiederà ancora molti anni di lavoro prima di poter essere
sfruttata commercialmente. Ma una volta sviluppato il giusto sistema di propulsione, secondo Musk la colonizzazione marziana non richiederebbe il superamento di ostacoli insormontabili.
I razzi per il viaggio verso Marte saranno sicuramente più grandi di
ogni propulsore "a basso costo" attualmente in circolazione (parliamo di
dimensioni alla Saturn V), e saranno alimentati da metano e idrogeno.
"Il carburante più economico è il metano.
La cosa buona del metano è che lo si può creare su Marte, perchè il
pianeta ha un'atmosfera di anidride carbonica e c'è molto ghiaccio
d'acqua".
Come capsula di viaggio, Musk suggerisce la creazione di un'astronave
del tutto innovativa. "Non spingerei nessuno a viaggiare verso Marte con
una nostra capsula Dragon...sarebbe ridicolo...ci vorrebbero sei mesi
per arrivare, 18 mesi di permanenza sulla superficie, e sei mesi di
viaggio di ritorno. Per cui sarebbe come vivere in una camper per due
anni e mezzo. Saranno necessari velivoli ben più grandi".
La colonizzazione del Pianeta Rosso inizierà con un gruppo di pionieri,
probabilmente una decina di persone. Nel corso di 5-10 anni, i viaggi
verso Marte potranno trasportare fino a 80.000 persone ogni anno, e il
carico necessario alla sopravvivenza dell'intera colonia.
No comments:
Post a Comment